Unione della Romagna Faentina

Amministrazione Trasparente

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Segnalazione di illeciti o irregolarità
Come inviare una segnalazione

Chi può fare la segnalazione
Le segnalazioni possono essere effettuate dai soggetti che, in ragione del proprio rapporto di lavoro presso l’Ente, vengano a conoscenza di condotte illecite.
In particolare possono essere EFFETTUATE DA:
- i dipendenti di ruolo, dirigenti e non dirigenti, a tempo indeterminato e a tempo determinato
- i collaboratori/consulenti dell'Unione e dei Comuni della Romagna Faentina
- i dipendenti di altre amministrazioni in posizione di comando, distacco o fuori ruolo presso l’Ente
- i lavoratori e collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore dell'amministrazione

Le segnalazioni possono essere effettuate NEI CONFRONTI DI:
- organi Istituzionali dell’Ente e, se collegiali, dei loro componenti
- dipendenti di ruolo dell’Ente, dirigenti e non dirigenti, a tempo indeterminato e a tempo determinato
- collaboratori/consulenti dell'Unione e dei Comuni della Romagna Faentina
- dipendenti di altre amministrazioni in posizione di comando, distacco o fuori ruolo presso l’Ente
- lavoratori e collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi presso l’Ente, nonché altri soggetti che a vario titolo interagiscono con l’Ente stesso.

Oggeto della segnalazione
La segnalazione deve avere per oggetto condotte illecite di cui si è venuti a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro.
In particolare le condotte illecite oggetto delle segnalazioni meritevoli di tutela, riguardano non solo l’intera gamma dei delitti contro la pubblica amministrazione di cui al Titolo II, Capo I, del codice penale, ma anche gli abusi delle funzioni di servizio che, a prescindere dalla rilevanza penale, evidenzino un malfunzionamento poste in essere a fini privati, con danno anche solo all’immagine per l'Unione e i Comuni della Romagna Faentina.

Il contenuto del fatto segnalato deve presentare elementi dai quali sia chiaramente desumibile una lesione, un pregiudizio, un ostacolo, un'alterazione del corretto ed imparziale svolgimento di un'attività o di un servizio pubblico o per il pubblico, anche sotto il profilo della credibilità dell'immagine dell'amministrazione (a titolo esemplificativo: sprechi, nepotismo, ripetuto mancato rispetto dei tempi procedimentali, assunzioni non trasparenti, irregolarità contabili, false dichiarazioni, violazione delle norme ambientali e di sicurezza sul lavoro).

E’ opportuno che le segnalazioni siano il più possibile circostanziate e offrano il maggior numero di elementi utili ad attivare le verifiche a riscontro della fondatezza dei fatti segnalati, tra i quali a titolo esemplificativo:
- le generalità del soggetto che effettua la segnalazione;
- una chiara descrizione dei fatti, e se noti, tempi e luoghi in cui gli stessi sono stati commessi;
- le generalità dei soggetti che hanno commesso i fatti;
- se note, le generalità di altri soggetti che possono riferire sui fatti;
- ogni altra informazione o documentazione utile a valutare la sussistenza dei fatti.

In caso di segnalazioni anonime, le stesse saranno prese in considerazione se sufficientemente circostanziate ed inerenti fatti di particolare gravità. Il loro trattamento avviene, comunque, attraverso canali distinti e differenti da quelli approntati per le segnalazioni in materia di Whistleblowing, non rientrando le stesse, per espressa volontà del legislatore, direttamente nel campo di applicazione dell’art. 54 bis del d.lgs. 165/2001, così come evidenziato al punto 2 delle succitate nelle Linee Guida ANAC che ribadisce che la tutela prevista da detto articolo non può che riguardare il segnalante che si identifica (diversamente, la tutela non può essere assicurata) e, comunque, secondo il tenore letterale della norma, la protezione accordata riguarda ritorsioni che possono avere luogo nell’ambito del rapporto di lavoro e non anche quelle di altro tipo.

La segnalazione...
Può essere inviata in forma anonima e, in tal caso, sarà presa in carico solo se adeguatamente circostanziata.
Viene ricevuta dal Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPTC) e, in sua assenza dal Coordinatore, e gestita mantenendo il dovere di riservatezza nei confronti del segnalante.
Non richiede la registrazione: al momento dell’invio della segnalazione, il segnalante riceve un codice numerico di 16 cifre che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, verificare la risposta del RPTC e dialogare rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti.
Può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone) sia dall’interno dell’ente che dal suo esterno. La tutela dell’anonimato è garantita in ogni circostanza.

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Manuale - Come fare una segnalazione

Manuale - Come inviare una segnalazione.pdf

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Trattamento dei dati personali dei segnalanti illeciti.pdf

 
Ultimo aggiornamento: 24/03/2022
Pubblicazione: 24/03/2022